mercoledì 8 luglio 2009

Il nostro Obama...

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Nel G8 di Gleneagles nel 2005 i Grandi si erano impegnati a versare lo 0.51 per cento del Pil in aiuti entro il 2010 e lo 0.70 per cento entro il 2015, ma dei 21,5 miliardi di dollari previsti sono stati stanziati ad oggi 7 miliardi e l’Italia ha mantenuto le promesse solo per il 3 per cento di quanto avrebbe dovuto fare.

“L’atteggiamento del governo italiano nei confronti dell’Africa è sconcertante - ha tuonato Bob Geldof, il cantante e attivista irlandese organizzatore di Live Aid
- Il primo ministro Berlusconi sarà il decano degli statisti, nonché presidente di questo G8, ma la sua credibilità è a rischio.
Ho parlato con quasi tutti i leader e i funzionari che saranno a L’Aquila, e tutti ripetono la deplorevole storia di questo Paese e dell‘impegno disatteso per l’Africa, che pure il primo ministro ha firmato nel 2005.
L’Italia ha dato solo il 3 per cento di quanto si era impegnata a dare.
Il 3 per cento della parola data.
La leadership ha un prezzo.
La credibilità è un conto da saldare. Chi può credere in un uomo che farà solo il 3 per cento di ciò che ha promesso di fare?”.

Infatti, nessuno gli crede, neanche quando il presidente Berlusconi prova a giustificarsi davanti al mondo intero accampando scuse che si commentano da sole.
Crisi economica, terremoto abruzzese e i giudici che pretendono di fare il loro lavoro, il premier non ha avuto il tempo di ricordarsi degli aiuti da destinare all’Africa tra una festa e l’altra, tra un volo di Stato e l’altro.

C’è stata una impossibilità di bilancio e se avessimo dati i soldi all’Africa avremmo avuto delle penalità terribili dall’Europa“, ha spiegato Berlusconi.
Penalità ‘terribili’?
E che ci avrebbero fatto? Ci avrebbero lasciati morire di fame? Non ci avrebbero dato il vaccino per la malaria? Ci avrebbero chiuso i rubinetti dell’acqua potabile?
L’unico fatto certo è che il Governo Berlusconi ha diminuito gli stanziamenti stabiliti dal precedente Governo.
L’Italia non ha fatto una bella figura in questi anni, è all’ultimo posto tra i Paesi del G8 nella lotta contro la fame.
L’Italia attualmente spende 220 milioni mentre dovrebbe arrivare a quota 1,59 miliardi entro il 2012.
Tale target potrà realizzarsi solo attraverso lo stanziamento dello 0.7 per cento del Pil in Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) entro il 2012.

Per la sicurezza alimentare Obama vorrebbe creare un fondo e stanzierà un miliardo di dollari per i prossimi quattro anni e chiederà agli altri sette paesi del G8 di fare lo stesso.

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