mercoledì 17 giugno 2009

BARI Berlusconi...ai ai ai..

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Un'indagine della procura di Bari sugli appalti ad un'impresa locale nel corso della quale sarebbero emerse storie di ragazze che, a pagamento, avrebbero frequentato feste e si sarebbero trattenute per la notte nelle residenze del presidente del Consiglio Berlusconi a Roma ed in Sardegna.

Il pm Giuseppe Scelsi, nell’inchiesta originaria, aveva ipotizzato i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione ai danni di Silvia Tatò, titolare di alcuni centri di riabilitazione, e di Vincenzo Patella, primario di ortopedia del Policlinico di Bari. Da intercettazioni, però, sono emerse alcune conversazioni in cui imprenditori locali parlerebbero di soldi dati a ragazze per partecipare a feste a Palazzo Grazioli e Villa Certosa di Silvio Berlusconi. La notizia è stata confermata da Patrizia D'Addario, candidata alle Comunali di Bari con una lista collegata “La Puglia prima di tutto” del Pdl.

La D’Addario sostiene di aver ottenuto la candidatura dopo la partecipazione a due feste a palazzo Grazioli e di aver ricevuto anche denaro in cambio, il tutto comprovato da registrazioni: “Un mio amico di Bari mi ha detto che voleva farmi
parlare con una persona che conosceva, per partecipare ad una cena che si sarebbe svolta a Roma. – ha raccontato la D’Addario al ‘Corriere della Sera’ -
Io gli ho spiegato che per muovermi avrebbero dovuto pagarmi e ci siamo accordati per 2mila euro.
Allora mi ha presentato un certo Giampaolo, con lui e altre due ragazze siamo entrati a Palazzo Grazioli in una macchina coi vetri oscurati. Mi avevano detto che il mio nome era Alessia. Poi siamo state portate in un grande salone e lì abbiamo trovato tante ragazze, saranno state una ventina. Come antipasto c'erano pezzi di pizza e champagne. Dopo poco è arrivato Silvio Berlusconi. La seconda volta, invece, mi sono trattenuta lì. – continua - E' stato sempre Giampaolo a organizzare tutto. L'autista ci ha portato nella residenza del presidente, ma quella sera non c'erano altre ospiti. Abbiamo trovato un buffet di dolci e il solito pianista. Quando mi ha visto Berlusconi si è subito ricordato del progetto edilizio che volevo realizzare, di cui avevano discusso la volta precedente. Poi mi ha chiesto di rimanere. Ho le registrazioni dei due incontri”.

...Oramai siamo alla frutta,piu' nega piu' cose vengono fuori..
vediamo come ne esce stavolta,
forse sarebbe il caso di dare a Ghedini il numero di telefono dei sceneggiatori di Lost in Berlusconi.

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