martedì 18 settembre 2012

Nostradamus e Ofiuco

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Il sistema dell'astrologia classica si sviluppa secondo lo zodiaco tropicale, fascia che si estende di alcuni gradi sopra e sotto l'Eclittica, vale a dire, la circonferenza descritta sulla sfera celeste dal movimento apparente del Sole intorno alla terra.
Lo zodiaco viene diviso arbitrariamente in 12 parti uguali: questi sono i segni zodiacali.
I loro nomi, ben noti, sono: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci.
I segni dello zodiaco sono quindi una divisione arbitraria di questa cintura zodiacale, attraverso le quali passano i pianeti.
Le costellazioni che attraversano lo zodiaco sono invece 13, perché alle 12 che danno il nome ai segni si deve aggiungere quella di Ofiuco, che viene attraversata come le altre da Sole, Luna e pianeti, e si trova fra Scorpione e Sagittario.
L'oroscopo quindi non riflette la vera posizione planetaria celeste in quanto si adegua alle stagioni: oggi, segni e costellazioni non hanno più una loro coincidenza, a causa della precessione degli equinozi.
Esiste perciò una netta differenza fra il momento in cui il Sole entra in un segno e il momento in cui entra nella costellazione che porta lo stesso nome.
Ofiuco è quindi una costellazione che attraversa lo zodiaco e non un segno zodicale.
Adesso che abbiamo scoperto qualcosa di più sull'Ofiuco e perché non è un segno Zodiacale possiamo sapere nella Mitologia cosa rappresentava questo segno...
Ofiuco rappresenta un uomo con un enorme serpente avvolto attorno alla vita.
Egli tiene la testa del serpente nella mano sinistra e la coda nella mano destra.
Il serpente è rappresentato dalla costellazione del Serpente.
I Greci lo identificarono con Asclepio, il dio della medicina.
Asclepio era figlio di Apollo e di Coronis (sebbene qualcuno sostenga che sua madre fosse Arsinoe).
La leggenda narra che Coronis tradì Apollo con un mortale, Ischys, mentre era incinta di un figlio di Apollo.
Un corvo, uccello che fino a quel momento era stato candido, portò al dio la brutta notizia ma invece della ricompensa che si aspettava fu maledetto dal dio che lo fece diventare nero.
In un impeto di gelosia Apollo colpì Coronis con una freccia.
Piuttosto che vedere il suo bambino morire con lei, il dio strappò il feto dal grembo della madre mentre le fiamme della pira funeraria l'avvolgevano, e lo affidò a Chirone, il centauro saggio (rappresentato nel cielo dalla costellazione del Centauro).
Chirone allevò Asclepio come un figlio e gli insegnò le arti della guarigione e della caccia.
Asclepio divenne talmente abile nella medicina che non solo riuscì a salvare vite umane, ma anche a resuscitare i morti.
Una volta, a Creta, Glauco, il giovane figlio del re Minosse, mentre stava giocando cadde dentro un barattolo di miele e vi annegò.
Asclepio era intento a osservare il corpo di Glauco, quando un serpente si avvicinò. Lui prontamente l'uccise con il suo bastone; allora si fece avanti un altro serpente con in bocca un'erba che depose sul corpo di quello morto, che magicamente ritornò in vita.
Asclepio prese la stessa erba e la pose sul corpo di Glauco, e l'effetto magico si ripeté.
A causa di quest'incidente, dice Igino, Ofiuco è rappresentato in cielo con in mano un serpente, che è divenuto il simbolo del recupero della salute per la caratteristica che i serpenti hanno di cambiare pelle ogni anno, come se ogni volta rinascessero.
Altri, però, dicono che Asclepio ricevette dalla dea Atena il sangue di Medusa la Gorgone.
Il sangue che sgorgava dalle vene del suo fianco sinistro era velenoso, ma quello del fianco destro aveva il potere di fare risorgere i morti.
Uno degli uomini che si suppone Asclepio abbia resuscitati fu Ippolito, figlio di Teseo, che morì precipitando dal suo carro (qualcuno lo identifica con la costellazione dell'Auriga).
Mentre prendeva le erbe guaritrici, Asclepio toccò per tre volte il torace del ragazzo, pronunciando parole propiziatrici ed Ippolito sollevò la testa.
Ade, dio del Mondo dell'Oltretomba, si rese presto conto che il flusso di anime morte nel suo regno si sarebbe drasticamente ridotto se questa tecnica fosse diventata di conoscenza comune.
Protestò presso Zeus, il dio suo fratello, e quello colpì Asclepio con la folgore. Apollo si sentì oltraggiato per il trattamento severo riservato a suo figlio e si vendicò uccidendo i tre Ciclopi che forgiavano le folgori di Zeus.
Per placare Apollo, Zeus rese Asclepio immortale (date le circostanze non era certo possibile riportarlo in vita) e lo pose fra le stelle come costellazione di Ofiuco.
La stella più brillante di Ofiuco è Alfa di Ofiuco di II grandezza e si chiama Rasalhague che in arabo vuol dire «la testa di colui che raccoglie il serpente».
Beta di Ofiuco è Cebalrai, dall'arabo «il cane del pastore»; in questa zona di cielo gli Arabi vedevano un pastore (la stella Alfa di Ofiuco) con il suo cane e delle pecore.
Delta ed Epsilon di Ofiuco si chiamano Yed Prior e Yed Posterior, due nomi composti, formati dall'arabo al-yad, che significa «la mano», uniti alle parole latine Prior e Posterior, aggiunte per dare il significato di parte «anteriore» e «posteriore» della mano.
La punta della freccia del sagittario e la coda dello scorpione formano i due punti di una retta, che se trasformata nel diametro di un cerchio finirà con il racchiudere esattamente il centro della nostra galassia.
Stupefacente è che Nostradamus conosceva questo punto, come i Maya prima di lui, ma a differenza dei Maya sapeva di un 13esimo segno zodiacale, il quale teneva in mano un serpente, simbolo del male, corrispondente al segno di Ofiuco.
Tracciando 4 rette, due dal centro della galassia, e 2 dal centro della terra, si ottengono gli 8 raggi, simbolo del tempo, che sta per finire.
Secondo alcuni studiosi di Nostradamus, quando i due punti, quello del centro della galassia e quello della terra combaceranno sarà l’inizio di una rivoluzione, come questa sarà dipenderà da noi.