martedì 18 dicembre 2012

Esiste DIO ?

Photobucket Non credo in un Padre che lascia il libero arbitrio,
che non interviene contro il male,
che non modifica in corso d'opera la sua creatura,
che non aiuta i suoi figli.
Nessun padre può farlo
E se lo fà ... allora per me non esiste.

Ho Hey

Ho Hey

Mille cuori le battevano in petto. 
Non sapeva dare un nome a ciò che vedeva, 
alle sensazioni nuove che provava, 
le parole che conosceva esplodevano una dopo l’altra.
Se c’era al mondo la possibilità di fare un’indigestione di vita
e di morirne, quello era il momento.

lunedì 10 dicembre 2012

giovedì 6 dicembre 2012

Impara a dire .. NO!

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La libertà più grande è poter dire un NO.
E’ importante se vuoi veramente tenere in mano le redini della tua vita.
E’ difficile lo so, si cerca sempre di ricevere l’approvazione per ciò che facciamo dagli altri, e dire di no significa attirare a sè disappunto, e a volte rabbia.
Ma hai tutto il diritto di decidere per te stesso, e di gestirti come meglio credi.
E’ un’ottima cosa voler rendersi utili, e aiutare chi ne ha bisogno, evitando però che persone con pochi scrupoli se ne approfittino.
Impara a dire di no quando ce n’è il bisogno.
Affermerai la tua autorità e una certa dose di autostima, mostrando a tutti che non sei disposto a farti mettere i piedi in testa da nessuno.
Un no detto con cortese fermezza suscita stima, non rabbia.
Nella vita, molto spesso occorre fermezza.
Chiedere scusa, per esempio, se detto troppo spesso diventa segno di insicurezza e debolezza piuttosto che di cortesia e flessibilità mentale.
Chiedi scusa solo ed esclusivamente quando ti rendi conto di aver sbagliato.
Allo stesso modo è dannoso dire sempre di si.
Ancora una volta è importante essere diplomatici, ma quando non sei d’accordo dillo!
I tuoi pensieri non sono meno importanti di quelli degli altri, e meritano di essere espressi!

mercoledì 5 dicembre 2012

Bimbo che piange

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In Inghilterra nel 1980, si incominciarono a vendere alcune stampe di un dipinto raffigurante un bel bimbo con le lacrime agli occhi.
Infatti, il povero bimbo sarebbe stato raffigurato piangente perché costretto a posare dall'artista.
Negli anni subito successivi, ci furono gravi incendi che coinvolsero alcune abitazioni dell'Inghilterra e, ogni volta che i vigili del fuoco si recavano sul posto, trovavano tutto distrutto, tranne le stampe del bambino piangente, come se fosse immune alle fiamme.
Nel 1985, proprio per via di questi enigmatici incendi, molte di queste stampe vennero bruciate in grandi falò.

martedì 4 dicembre 2012

Oche

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L' oca viene apprezzata ormai da tempi remoti; la sua addomesticazione si perde nella notte dei tempi e, nell' arte, nella letteratura, nella storia, le sono stati riservati grandi onori.
Le prime tracce si trovano nell' epoca neolitica, dal sesto al quinto millennio prima della nostra era.
Tracce della notorietà dell' oca ci provengono anche dalle tombe e dai monumenti egizi, furono venerate in quell' antica religione.
Omero parla dell' oca nei suoi canti e Plutarco non fu da meno nell' elogio che ne fece; Plinio invece ci rammenta l' importanza che le oche ebbero nella famigerata vicenda del Campidoglio asserendo infatti che " l' oca vigila anche quando i cani dormono".
Sotto l' Impero Romano ci sono diverse testimonianze dell' allevamento di oche e così anche nelle altre civiltà durante e dopo la caduta dell 'Impero.
L' oca comune si è mantenuta pressochè simile nel piumaggio alla sua capostipite selvatica, ma l' intervento dell' uomo ha fatto si che si svuluppassero diversità di mole e di piumaggio; è assai diffusa l' oca dalla livrea completamente bianca mentre vi sono anche quelle pezzate.
In tutto il mondo ci sono piu di 100 razze suddivise in base alla loro mole che va dalla taglia piccola, alla media e a quella gigante.
Il peso di taluni esemplari va dai 4/5 kg per le razze leggere fino a raggiungere i 14/16 kg per quelle pesanti.
Le razze piu note sono : l'oca di Roma, che comprende anche la varietà col ciuffo creata in America; l' oca cignoide o della Guinea; l' oca di Schetland; l'oca di Normandia; l' oca di Poitou...
Tutte razze appartenenti alla specie di piccola taglia.
Poi vi sono quelle di media taglia che sono: l'oca Pilgrim; l' oca di Pomerania; l' oca di Touraine; l'oca d' Alsazia; la Sebastopoli ( col caratteristico piumaggio arricciato).
In fine vi sono le razze giganti : la famigerata oca di Tolosa, di cui esistono due tipi: quella industriale con bavetta e quella agricola senza bavetta; l' oca di Embden o Emden; l' oca Africana; l' oca di Bourbonnais.
A differenza delle anatre e ancora di piu dei gallinacei, le oche non presentano alcun dimorfismo sessuale (le caratteristiche somatiche pertinenti il sesso dell' animale), per cui è assai complicato discernere il maschio dalla femmina.
Solitamente nelle oche il maschio è piu grande e la sua voce piu acuta, rispetto alla femmina...
Ma esitono delle razze che posseggono un marcato dimorfismo sessuale che risiede nel colore del piumaggio.
Questi esemplari vengono definiti razze autosessate.
Il piumaggio del maschio è totalmente bianco, mentre quello della femmina è pezzato. Appartengono a questa categoria le oche Pilgrim, l' oca di Normandia e l' oca di Schetland.
Nel tempo all' oca così rinomata e con la sua aura antica, non gli furono tributati solo gli elogi e gli apprezzamenti di scultori, poeti, ma anche credenze popolari che la definiscono sciocca tra le sciocche!
Pare che questo detto derivi dal forte schiamazzo che ai piu sembra insensato!
Ma quei piu evidentemente hanno dimenticato la vicenda del Campidoglio e la proverbiale attitudine alla guardia che ne è derivata.
In verità a smentire questa credenza, ci sono diverse testimonianze di chi ha allevato le oche...
Marziale dice che fra tutti gli animali che popolano la corte del contadino essa è forse la piu sagace e la piu pevidente.
Plutarco narra della scaltrezza con la quale le oche sfuggirono agli attacchi numerosi delle aquile sui monti Tauri.
Ludwig Buchler racconta le gesta di un oca che aveva uno spiccato senso militare da montare regolamente di sentinella e da gridare i diversi segnali presso il reggimento nel quale si era " arruolata".
Mènault ricorda il caso di un oca che sapeva guidare e preservare dai pericoli una povera vecchia cieca.
Mentre il dott. Franklin scrive che un oca intenta nella cova da 15 giorni, sentì approssimarsi la fine e lasciò il nido alla ricerca di un' altra oca che la sostituisse nella cova...
La nuova oca seguì la moribonda sino al nido e vi si adagiò per continuare la cova fino alla schiusa e alla sucessiva cura dei piccoli nati; mentre la povera oca vecchia moriva.
In Romagna si dice che quando venne sparso nel Mondo il sale del giudizio, tra parti furono assorbite dalle oche, il resto venne assimilato dagli uomini!
L'oca è un animale capace di affetto e comprensione.
Non è raro infatti che un oca si affezzioni talmente al suo padrone da seguirlo ovunque, protestando con starnazzi vigorosi quando viene lasciata sola...
Riconosce la voce del suo padrone, la figura, e al suo apparire lo saluta con acuti allegri e chiassosi!
In molte regioni della Geramnia,ogni mattina guppi numerosi di oche escono senza alcuna guida e vanno ad aggregarsi disciplinatamente al grosso branco che verrà a costituirsi, guidato poi da un custode...
Alla sera, finito il pascolo, ciascun gruppo sulla strada del ritorno, si stacca da sè e rientra dal legittimo proprietario.

lunedì 3 dicembre 2012

Santo Stefano ..... perchè è festa

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Santo Stefano era ebreo di nascita, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa, è il protomartire cristiano cioè il primo ad aver dato la vita per testimoniare la propria fede in Cristo e per la diffusione del Vangelo.
Santo Stefano è fissato per il 26 dicembre, subito dopo il Natale, perché nei giorni seguenti alla nascita del Figlio di Dio, furono posti i “comites Christi “, cioè i più vicini nel suo percorso terreno e primi a renderne testimonianza con il martirio.
Così il 26 dicembre c’è Santo Stefano primo martire della cristianità, segue al 27 S. Giovanni Evangelista, il prediletto da Gesù.
E’ stato lo Stato italiano, nel 1947, a decidere di rendere festivo il giorno dopo Natale, mentre prima era un giorno normale lavorativo.
Il giorno di S. Stefano è festeggiato pure in Austria, Germania, Irlanda, Danimarca, Catalogna, Croazia e Romania.
Quindi il giorno festivo non è causato dalla ricorrenza del Santo, pur esponente importante dei Santi della Chiesa, ma esiste allo scopo di allungare le feste di Natale, come ad esempio il lunedì dell’Angelo, ossia la Pasquetta, che è stata stabilita per lo stesso motivo.

domenica 2 dicembre 2012

Compassione umana.

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Il camion che trasportava questa mucca fu scaricato una mattina di un giorno di settembre.
Dopo che gli altri animali furono fatti scendere dal camion, lei era rimasta indietro, incapace di muoversi.
I lavoratori del mattatoio le applicarono come d'abitudine il pungolo elettrico sulle orecchie per spronarla ad uscire dal camion, poi la picchiarono e le tirarono calci sul muso, nelle costole, sulla schiena, ma lei non si mosse.
Allora le strinsero una corda attorno al suo collo, legarono l'altro capo ad un bastone piantato nel terreno, e fecero avanzare il camion.
La mucca fu trascinata sul pavimento del camion e cadde a terra, rompendosi entrambe le zampe posteriori ed il bacino.
Rimase lì fino alle sette e mezza del pomeriggio.
Per le prime tre ore, rimase lì, urlando sotto il sole cocente.
Ogni tanto, dopo aver urinato o defecato, si trascinava con le zampe anteriori sul sentiero di ghiaia per spostarsi in un posto pulito.
Provò anche a spostarsi verso una zona ombreggiata, ma non riuscì ad arrivare così lontano.
Dopotutto, poteva muoversi solo per una decina di metri.
Gli operai del mattatoio non le diedero bere, e l'unica acqua che la mucca ricevette le fu data da Jessie Pierce, un'attivista locale.
Era arrivata verso mezzogiorno, dopo essere stata avvisata da una testimone che aveva assistito all'accaduto.
Dato che i lavoratori non si dimostrarono disposti a collaborare con lei, chiamò la polizia della contea di Kenton.
Il poliziotto che arrivò era stato avvisato dai suoi superiori di non fare nulla; se ne andò verso l'una del pomeriggio.
Un operaio del mattatoio avvisò l'attivista che aveva ricevuto dalla compagnia di assicurazioni l'autorizzazione per abbattere la mucca, ma che non l'avrebbe fatto finché lei non se ne fosse andata.
Jessie era dubbiosa sul fatto che l'operaio avrebbe mantenuto la parola, ma se ne andò verso le 15.
Quando tornò, verso le 16:30, trovò il mattatoio deserto.
Tre cani stavano attaccando la mucca, che era ancora viva.
Aveva subito numerose ferite, e l'acqua da bere le era stata portata via.
Jessie contattò allora la polizia di stato.
Quattro ufficiali arrivarono alle 17:30.
L'agente Jan Wuchner avrebbe voluto sparare alla mucca, ma gli fu detto che sarebbe arrivato un veterinario ad ucciderla.
I due veterinari dello stabilimento si rifiutarono di praticarle l'eutanasia; dissero che per preservare il valore della carne, la mucca non avrebbe dovuto essere uccisa. Un macellaio finalmente arrivò alle 19:30 e sparò alla mucca.
Il suo corpo fu venduto per 307 dollari.
Quando un operaio del macello fu intervistato da un reporter del Kentucky Post, disse:
"Non le abbiamo fatto nulla, dannazione!", e definì le attenzioni rivolte alla mucca dagli altri operai e dalla polizia come "stronzate".
Rise durante tutta l'intervista, dicendo che non c'era nulla di male nel modo in cui la mucca era stata trattata.
Ogni anno, milioni di polli, tacchini, maiali e mucche arrivano nello stabilimento o già morti oppure troppo malati o feriti per camminare.
Questo non è un caso isolato.
È molto comune che arrivino animali in questo stato, tanto che è esiste un termine ben preciso per definirli, "downer", cioè animali feriti, che non sono in grado di alzarsi e camminare.
Secondo le statistiche rese disponibili dalla stessa industria della carne, ogni anno milioni di polli, tacchini, maiali e mucche arrivano nei macelli o morti o troppo malati o troppo feriti per camminare.
Gli animali spesso si azzoppano o si ammalano dopo una vita di sfruttamento negli allevamenti intensivi, e dopo un viaggio in condizioni disumane verso il mattatoio, viaggio che spesso avviene in qualsiasi condizione climatica e senza cibo né acqua. Gli allevamenti non forniscono cure mediche individuali o eutanasia agli animali malati: è molto più economico lasciar soffrire, ed infine morire, gli animali.

sabato 1 dicembre 2012

Bere tanta acqua fà bene ?

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E’ luogo comune che l’assunzione di acqua in grandi quantità fa bene e che purifica l’organismo.
C'è gente che ogni mattina beve un litro di acqua e dopo contina a sforzarsi di bere partendo dal concetto che tale abitudine sia benefica e depuri l’organismo.
Purtroppo anche questo preconcetto non è vero.
Se veramente fosse così non si capisce perché il nostro organismo sia geneticamente regolato in modo di berne una quantità “normale”, in poche parole si potrebbe concludere che chi non beve in eccesso debba curarsi
E’ una cosa logica che l’acqua che ingeriamo debba essere anche eliminata e quindi in caso di introito esagerato i reni debbono fare un lavoro straordinario senza interruzione.
Nel momento in cui il rene non riesce più a eliminare tutta l’acqua ingerita possono cominciare i guai.
La necessità di bere in una persona sana dipende dalla sete e l’assunzione di acqua deve essere in rapporto al tipo di vita lavorativa, alla temperatura, al grado di umidità, etc.
Il nostro centro delle sete, che si trova nel cervello, riceve dei messaggi che invitano a bere o a non bere.
La regolazione dell’apporto di acqua dovrebbe dipendere dalla sete, ma se per motivi di convincimento personale consideriamo il bere in eccesso un toccasana, si può sviluppare uno stato di malattia.
L’acqua che viene ingerita viene eliminata dai reni , all’intestino e attraverso il sudore e alla fine si deve avere un bilancio tale che le perdite vengano compensate dall’introito.
Nel caso in cui tali organi non riescano più a smaltire tutta l’acqua ingerita, i nostri vasi (vene-arterie) saranno distesi in modo non fisiologico e questo darà un sovraccarico non solo ai reni ma anche al cuore e a tutto l’organismo.
La conseguenza sarà un aumento di peso, una ritenzione di liquidi talora un’ ipertensione e alla lunga si potrebbe verificare una compromissione più seria.
L’ assunzione di acqua in eccesso viene definita potomania e deve essere studiata per distinguerla da malattie in cui una persona è invece costretta a bere molto per compensare le perdite urinarie dovute a carenza di ormoni particolari (diabete insipido).
In questo ultimo caso il paziente beve tanto perché prima urina tanto.
Nella potomania il paziente deve urinare tanto perché prima ha bevuto tanto.
La quantità media di acqua da assumere da parte di una persona che fa una vita regolare in ambiente con temperatura regolare è sul litro al giorno, ma la cosa migliore è di farsi regolare dal centro della sete, che ci ricorda di bere di più o di meno.
L’assunzione naturalmente è più elevata se un soggetto suda molto, se fa sport, se lavora in ambiente caldo etc.
Di fronte a un soggetto in cui si ha il dubbio che vi sia un assunzione inappropriata di acqua il medico può verificarlo semplicemente valutando se il sangue e le urine siano troppo diluite e se i meccanismi di compenso ormonale siano alterati; in particolare gli ormoni antidiuretico, aldosterone e renina saranno abbassati.
Naturalmente se l’assunzione di acqua in eccesso viene consigliata per la cura di particolari malattie il discorso è diverso.
Ad esempio se vi è rischio di coliche renali l’acqua in eccesso meglio se associata a un diuretico può far ridurre il rischio di recidiva o se si debbano smaltire farmaci particolari può essere necessario introdurre più acqua. In questi casi si tratta di una malattia che il medico cercherà anche di risolvere al più presto.
E’ vero che l’acqua minerale gasata fa male?
Assolutamente no: possiamo tranquillamente bere qualsiasi tipo di acqua (minerale naturale gasata, di rubinetto…) a seconda dei nostri gusti.
Del resto tutti consumiamo bevande gasate o effervescenti di altro tipo o birra vino frizzante altre bibite.
Ci sono infine situazioni inverse in cui una persona beve troppo poco e questo succede soprattutto in persone anziane e sole e in questo caso è indispensabile che chi sta vicino ricordi loro di bere e controlli la situazione per il rischio di disidratazione o altre malattie associate.
Il consiglio che alla fine si può dare è che l’eccesso non fa bene in campo alimentare, soprattutto se una persona è sana.
Non è logico concentrarsi su problemi fisici a meno che essi non sussistano veramente e in questo caso si deve consultare il medico.

Dubbio ...

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Una notte mi alzo per andare in bagno.
Apro la porta e la luce si accende da sola.
Esco e la luce si spegne da sola.
Torno a letto e mi chiedo
: AVRO’ MICA PISCIATO IN FRIGO???